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BONNIE DUNDEE

Melodia tradizionale scozzese

 

bonnie-dundee.jpgNel 1825 sir Walter Scott, promotore del revival letterario giacobita, scrisse un poemetto dedicato a John Graham Laird di Claverhouse, primo visconte di Dundee (c. 1648 - 1689) soprannominandolo "il Bel Dundee"; eppure l'appellativo con cui Claverhouse era apostrofato ai suoi tempi, non aveva nulla di lusinghiero: "Bluidy Clavers", "Clavers il sanguinario" colui che aveva fatto un patto con il diavolo.

QUEL DIAVOLO DI DUNDEE

militare di carriera, soldato di fortuna in Francia e Olanda, ritornò in Scozia nel 1678, venne nominato capitano dei dragoni e mandato nel Sud-Ovest a combattere contro i Presbiteriani che si opponevano al regime anglicano di re Carlo II; tuttavia nel 1689 curiosamente, si sposò con Jean Cochrane figlia di una nota famiglia di "Covenanters*".

Grazie all'amicizia coltivata in Inghilterra con il Duca di York - il futuro re Giacomo II - Graham venne creato Visconte di Dundee il 12 novembre del 1688.

*Così era il nome dato agli scozzesi presbiteriani che si ricollegavano direttamente al patto di alleanza biblico (tra Dio e il popolo d'Israele). Le riunioni in aperta campagna vennero denominate "conventicles" e considerate illegali passibili di pena capitale.

I CATTOLICI ALLA RISCOSSA

Quando re Giacomo II divenne re nel 1685, la sua politica "assolutistica"  e le sua intenzioni di restaurare il cattolicesimo, lo resero inviso ai più e in particolare ai capi dei due partiti del parlamento -Whigs e Tories - che d'intesa per disfarsi al più presto del re papista (il quale voleva portare l'Inghilterra verso "il papismo e la schiavitù"), chiamarono il principe Guglielmo III d'Orange dall'Olanda affinchè si recasse a occupare il trono reale con la moglie Maria Suart. Un colpo di stato camuffato da un "cambio in famiglia" con tanto di esercito di mercenari ingaggiati da Guglielmo!

L'EROE GIACOBITA

Nel frattempo “Bonnie Dundee” si era rifiutato di giurare fedeltà a Guglielmo anzi aveva complottato con altri “giacobiti” ovvero sostenitori di Giacomo in favore della ribellione armata: corse in lungo e in largo per le Highlands allo scopo di radunare un piccolo esercito. 

Lo scontro avvenne in data  27 luglio 1689 contro le truppe governative comandate dal generale Hugh McKay in un attacco a sorpresa al passo di Killiecrankie (non poteva mancare la ballata sulla battaglia vedi). Dundee vinse la battaglia ma cadde ferito a morte e divenne subito un eroe della ribellione giacobita.


 

BONNIE DUNDEE ovvero THE BONNETS OF BONNIE DUNDEE

GRAEME.jpgFu Sir Walter Scott nel dicembre del 1825 a scrivere un poemetto sull'eroe giacobita morto quarantenne nella battaglia di Killiecrankie, mentre era ossessionato dal ripetersi della melodia "Adew Dundee" che continuava a ronzargli in testa

“The air of ‘Bonnie Dundee’ running in my head today I [wrote] a few verses to it before dinner, taking the key-note from the story of Claverse leaving the Scottish Convention of Estates in 1688-9.”

I versi di Sir Walter Scott sono ovviamente degni di un poemetto (pubblicato in "The Christmas Box -1828-9) ma le versioni cantate oggigiorno tendono a limitarsi alle tre o quattro strofe

La melodia che Scott aveva in testa doveva essere suonata 'à la militaire' quindi come una marcia o marcetta. L'arrangiamento divenne subito popolare anche se personalmente preferisco la versione più lenta di "Adew Dundee"

BONNIE DUNDEE ovvero SCOTS CALLA' O' DUNDEE 

Qui Dundee non è il conte ma la città. E' il lamento rassegnato di una ragazza di Dundee che attende il suo uomo partito come soldato (forse con i ribelli giacobiti). La ballata proveniente dai broadside e passata per la penna di Robert Burns, è una sorta di ninna-nanna rivolta al figlio piccolo.

ASCOLTA: TESTI E TRADUZIONE continua

 




(Cattia Salto, maggio 2014)

 

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