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L'ONTANO


APPROFONDIMENTO

COLLIRIO PER IL TERZO OCCHIO


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CENTRATI SU NOI STESSI

Quando costruiamo la nostra felicità e la nostra sicurezza appoggiandosi su di un sostegno esterno a noi stessi (persona amata, denaro, lavoro, ecc.), iniziamo ad allontanarci sempre di più dalla nostra essenza spirituale e incominciamo a creare in noi dipendenze e paure che, da un momento all’altro, possa venire a mancare.

 

Possiamo costruire le fondamenta della nostra vita poggiandosi solo su noi stessi.

La persona amata deve essere per noi un bel mazzo di fiori nel nostro splendido giardino e non il sostituto del nostro arido giardino.

Questo farà si che non disperderemo più energia ad alimentare paure e dipendenze, bensì ben incanalata verso la realizzazione dei nostri desideri.

 

 

Il rapporto che noi abbiamo con gli altri, è speculare a quello che abbiamo interiormente con noi stessi.

 

La vita esteriore è lo specchio di come siamo dentro.

 

Nel mondo materiale sono gli opposti ad attrarsi (vedi polo positivo e polo negativo di un magnete, anodo e catodo ecc.), ma nel mondo dello spirito, a livello della nostra Coscienza, sono gli affini ad attirarsi. Vedremo così che sul piano delle relazioni di coppia, nelle unioni a livello “mentale”, spesso si trovano persone completamente opposte l’un l’altra, che però si compensano a vicenda i loro “vuoti” interiori.

A livello più profondo invece, si avvicinano le persone in feeling; le persone felici attirano persone felici e via discorrendo.

 

Noi siamo delle calamite, le quali emanano vibrazioni sul nostro stato interiore, alla stregua di un richiamo al quale altre persone sulla stessa lunghezza d’onda vengono attirate.

 

Osserviamo quello che sta accadendo nella nostra vita e rendiamoci conto che noi non siamo le esperienze che abbiamo vissuto.

Non ha più alcuna importanza cosa sentiamo di essere ora, è solamente importante che cosa vogliamo diventare.

 

E’ basilare aver fede su di noi, sulla nostra crescita, su chi vogliamo essere, su cosa vogliamo dalla vita. La speranza è un ostacolo, la speranza è futura, è mentale; la fede, la fiducia, la tranquillità interiore si occupa di oggi.

La fede è nel cuore.

Se camminiamo non lo facciamo per quello che vediamo, non per esperienza, ma per fede.

La ragione è un ostacolo, cercare spiegazioni logiche serve per vivere nella materia, gestiti dalla mente.

Ogni cosa possibile se credi, ma “non si può avere successo se non si dimentica le cose passate”.

 

Quando ci affiora un pensiero negativo, esso in realtà sta cercando di proteggerci.

E’ paura.

Rivolgiamoci a lui dicendo “ ti apprezzo per il fatto di volermi aiutare”: essere grato pur senza dare peso.

 

Se riteniamo di aver sbagliato troveremo il modo di punirci : infortuni o malattie.

 

Ogni esperienza è un gradino della vita, e anche i cosiddetti “ errori” ne fanno parte.

 

Amiamoci per tutti i nostri errori che ci sono stati preziosi e che ci hanno insegnato molto. L’importante è decidere di non punirci più e di amarci per la volontà che abbiamo di apprendere e di crescere.

Quando perdoniamo noi stessi, in realtà, ci riappropriamo della nostra libertà.

 

Teniamo presente che niente diventa dinamico finché non si diventa specifici.

Diceva Ezio Ceriana: “la stessa energia di una lampadina di 30 Watt, concentrata in un unico punto genera un raggio laser che taglia una lastra d’acciaio.”

 

Mettiamo quindi ordine alla nostra vita, alle nostre idee; chiudiamo i rubinetti sparsi che disperdono energia e incanaliamola verso i nostri obiettivi.

 

Bruno Salto 2008