WILL YE
NO' COME BACK AGAIN?
La
poesia, originariamente scritta dalla irriducibilmente filo-giacobita Carolina Oliphant (Lady
Nairne 1766-1845) ma a volte erroneamente attribuita a Robert Burns,
è una nostalgica evocazione di un tempo che non
sarà più e, spogliata dalle sue aspirazioni
politiche, è spesso utilizzata come canto dell'addio. La
canzone è molto più tarda rispetto agli
avvenimenti descritti, e di solito oggi vengono cantate solo tre strofe rispetto
alle sette originarie. Il "Bonnie Charlie" della canzone è Charles Stuart
ovvero il "giovane" e ultimo pretendente Stuart al trono di Scozia, così in chiave
politica la canzone è diventata sinonimo di desiderio
d'indipendenza e "inno" del movimento nazionalista scozzese. Tutte
queste versioni sono state scritte quando Charles
era ormai polvere, ma la letteratura romantica manteneva ancora vive le
aspirazioni giacobite e i canti infiammavano ancora gli animi. Dopo la sconfitta di Culloden (1746) il Bonnie Prince, allora ventiseienne, riuscì a fuggire e a restare nascosto per parecchi mesi, protetto dai suoi fedelissimi, nonostante i pattugliamenti inglesi e la taglia sulla sua testa. Il bel Carletto fuggì dalla Scozia in modo rocambolesco e si rifugiò in Francia per poi ritornare a Roma, sua patria d'adozione.
|
|
Will ye no' cam back again? |
|
|