Privacy Policy Robert Burns: Dainty Davie

 

 

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DAINTY DAVY

Controversa la sua origine (se inglese o scozzese), di certo sappiamo che una delle melodie risale al XVII secolo essendo pubblicata nel "The English Dancing Master" di John Playford (per la precisione nella sua decima edizione risalente al 1698), che la versione testuale più diffusa è quella di Robert Burns e che sono anche molti gli interpreti irlandesi.

Della canzone si conoscono diverse versioni testuali e almeno due diverse melodie (vedi con ascolto midi), sebbene la melodia più accreditata dagli interpreti attuali sia "The Gardener's March", la stessa utilizzata anche per "Rantin 'Rovin' Robin", comparso in stampa in 'Selection of Scotch, English, Irish, and Foreign Airs' di James Aird (1782).


WILLIAMSON David.jpgL' aneddoto storico o pseudostorico avvenuto alla fine del 1600 (1692) così racconta: il reverendo presbiteriano David Williamson (nell'immagine) ovvero il nostro Davie "dalla delicata bellezza", stava soggiornando nella tenuta dei Kerrs, Cherrytrees vicino a Yetholm (Scottish Border), quando sopraggiunse un drappello di dragoni mandati sulle sue tracce per catturarlo.

 

Il giovane, dalla delicate fattezze, venne nascosto da Lady Kerrs camuffato da donna, nel letto della figlia diciottenne.

Però mentre la madre distraeva la perquisizione dei soldati offrendo whisky nel salotto, Davie si dava da fare nel letto con la figlia!

Per nascondere lo scandalo e per amore della causa la donna acconsentì poi al matrimonio riparatore tra i due.

 

Un'altra versione della storia narra che il bel giovane inseguito nottetempo dai soldati a cavallo, si rifugiò in casa dei Kerrs di Cherrytrees entrando nella camera della figlia, passando per la finestra.

Carlo II quando venne a conoscenza dell'episodio sembra abbia esclamato "Trovatemi quell'uomo che lo farò vescovo!"

 

Il reverendo David Williamson (1630-1706) fu un amante infaticabile, morì all'età di circa 70 anni dopo aver sposato ben sette mogli (Jane Kerrs fu solo la terza della serie). Dopo l'epoca dei fatti circolarono dalla parte scozzese molte versioni "piccanti" e ironiche della vicenda.

 

ASCOLTA: due versioni collezionate (e/o scritte da Robert Burns), una più bucolica e romantica del 1793, l'altra pubblicata postuma e più contingente alla "fuga" del reverendo David Williamson TESTI e TRADUZIONE continua


(Cattia Salto maggio 2013)

 


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