NELSON'S
BLOOD Curioso
nome con cui viene indicato nel gergo marinaresco nientemeno che il Rum
o più precisamente la sua versione diluita cioè il grog! L'origine
del nome deriva da una leggenda: Orazio Nelson
(1758-1805) fu il più giovane ammiraglio inglese, famoso per
le guerre combattute contro Francia e Spagna quando venne colpito a
morte da un fuciliere francese, al culmine della vittoriosa battaglia
di Trafalgar che consegnò l’indiscusso primato dei
mari alla Gran Bretagna (fino alla prima guerra mondiale). Il corpo di
Nelson venne “conservato” in un barile di liquore
dal 21 ottobre al 4 dicembre quando la salma avrebbe potuto ricevere
gli onori della sepoltura di un eroe. Si mormora che alcuni marinai
scontenti per la riduzione delle razioni quotidiane di rum, finirono
per attingere alla bara temporanea di Nelson.. ancora più
improbabile che una volta tolto il cadavere, il contenuto fosse bevuto
alla salute di Nelson, infatti il miscuglio contenuto nella bara di
piombo dove venne deposto il corpo era composto da brandy
(e non rum come da leggenda) canfora e mirra! (tutti in fila
per la razione quotidiana di grog) We'll Roll the Old Chariot Along, Roll the Old Chariot e The
Golden Chariot sono
gli altri nomi con cui il canto è conosciuto, le origini
sono un po' incerte, chi lo fa derivare a un brano spiritual, chi da un reel scozzese.
Il testo è quanto mai standard nella sua ossatura e nello
stesso tempo variabile all'infinito nella sua declinazione. Stampato in
varie collezioni, nell'Oxford Song Book
(1927) leggiamo un ampio assortimento di cibarie, nelle versioni
selezionate per l'ascolto le opzioni preferite sono (a parte il grog)
lo stufato irlandese e la notte sulla spiaggia (con le ragazze!) ASCOLTA:
TESTI E TRADUZIONE continua |
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LA RICETTA DEL COCKTAIL Se
la volte fare facile basta miscelare rum con porto rosso (pari
quantità), oppure per qualcosa di un po' meno strong
sostituire al rum dello champagne (5 parti di champagne e 1 di porto
rosso o anche invertire le dosi se si vuole una colorazione
più rossa) Ma
la ricetta più
cool è
quella di Gerry Jobe che io vi do in
versione occhiometrica 1
tazza da caffè di rum scuro 1
cucchiaio da minestra di succo di limone 1
cucchiaino da tè di succo d'arancia 1
cucchiaino da tè di succo d'arancia rossa 1
cucchiaino da tè rum bianco 1
cucchiaino da tè brandy Mettere
tutto nello shaker con il
ghiaccio e shekerare, servire in
bicchieri da long drink con ghiaccio tritato e riempire con Ginger Beer. |
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E' una canzone marinaresca diffusa in tutte le
isole britanniche e in America. Della
canzone esistono infinite varianti sia in ambito mercantile che
piratesco! Non
poteva che diventare una canzone popolare nei college e nelle occasioni
conviviali in
cui nel ritornelli tutti alzano il boccale di birra e a turno prendono
la parola per dare l'avvio al verso improvvisato! Essere
ubriachi su una nave del Settecento o Ottocento era una condizione
piuttosto normale, il problema si presentava se il marinaio al
risveglio non era ritornato sobrio! La canzone suggerisce vari metodi
sia per smaltire la sbornia che per punire il marinaio ubriaco. ASCOLTA:
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