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LA FORZA CREATIVA

I principi del management moderno: fare i budget, darsi degli obiettivi e visualizzarli, prendono fondamento da verità molto profonde e antiche.

“Possiamo essere tutto ciò che desideriamo, ma dobbiamo imparare a vederlo prima dentro di noi”

“In ogni momento della giornata dobbiamo proiettarci come vogliamo essere e mai come siamo“.

“ La vita prende a modello quello che è dentro di noi, e noi neanche ci preoccupiamo di sapere ciò che desideriamo”. (E. Ceriana)

 

La forza creativa dell’uomo si manifesta attraverso l’attenzione, perché grazie ad essa l’energia viene guidata.

 

La nostra mente ha anche un altro potere, quello dell’immaginazione, cioè la facoltà di vedere in noi, nel nostro presente, qualcosa che ancora non c’è.

E’ proprio attraverso questa funzione che possiamo creare qualcosa che ancora non esiste. Questo è il potere che ci rende più simili a Dio.

 

E’ come se all’interno di noi si realizzasse una diapositiva attraverso l’energia universale, che di per sé è indifferenziata, la quale materializza istante dopo istante la nostra realtà. La diapositiva è costituita da due componenti : l’immagine visualizzata e la sensazione corrispondente.

Il vero potere creativo è la sensazione. I nostri pensieri sono l’immagine definita dalla diapositiva, mentre le sensazioni sono la carta sensibile.

Questo spiega il perché il “chiedi e ti sarà dato “ spesso non funziona: se ci visualizziamo ricchi e continuiamo a sentirci poveri, così rimarremo.

La sensazione è la chiave di tutto.

Il tempo che intercorre tra la visualizzazione e la creazione è dovuta solo alla dispersione di energia creata dalla nostra continua attività mentale.

 

La teoria della relatività di Einstein spiega : E = mc2  dimostra che la “m” massa cioè la materia è solo energia infatti m = (c/e)2, se sostituiamo la “e” di energia con la forma più potente a nostra disposizione, cioè il pensiero, ecco che dimostriamo scientificamente che il “pensiero” influisce sulla materia.

 

Come già chiarito è improprio dire il “pensiero”, bensì la “sensazione”, in quanto il pensiero si crea sulla base della sensazione.

 

Pensiamo a quando siamo ad esempio arrabbiati, cominciano ad affiorare pensieri negativi, di getto, quasi come se si aprisse una botola e compaiono dal nulla; cosa che un attimo prima neanche avremo immaginato di pensare.

 

E’ molto importante essere sereni, anche per questo motivo.

 

Bruno Salto 2008