Privacy Policy

associazione.gif

goldmusic.gif

LEEZIE LINDSAY

Anche con il titolo di Lizzie o Lizie Lindsay la ballata ha come tema quello del travestimento con fuga d'amore: la storia sembra una fiaba e narra di un giovane highlander che si finge un povero montanaro per ottenere l'amore incondizionato di una ragazza-bene di Edimburgo. Solo dopo essere arrivata nelle terre del Nord la donna scopre che è un ricco signore.

leezie.gifLA FIABA

Per leggere la ballata in versione fiaba (nel progetto Bringing Yesterday's Classics to Today's Children) qui

La storia si può riassumere così: Donald MacDonald erede di una ricca tenuta nel Nord della Scozia, si reca a Edimburgo per prendere moglie, ma la madre lo dissuade dal rivelarsi per la sua ricchezza.

Si innamora di Leezie Lindsay e si presenta in un semplice abito tradizionale scozzese (tartan e kilt) dicendo di essere di umili origini. Ovviamente i genitori di lei lo vorrebbero scacciare in malo modo ma la fanciulla è rimasta affascinata dai modi e dalla bellezza del giovane montanaro.

Così decide di seguirlo sulle Highlands. Arrivano in una casupola, un semplice rifugio di pastori e il Lord finge di essere figlio della vecchia donna che li accoglie. Al risveglio la fanciulla è chiamata per aiutare la donna nella mungitura ma lei si dispiace di non essere in grado di farlo. Solo allora Donald le mostra tutte le terre di cui è proprietario!

La fanciulla ha seguito la voce dell'intuito e ha capito cosa è giusto fare per lei, ha saputo scegliere per un buon marito. Un tempo le donne possedevano solo la dote (che spesso stava tutta in un baule) come proprietà. Il loro benessere e quello dei figli dipendeva dalla loro scelta in un buon partito.

 

La popolarità del brano è dovuta certamente alla bellezza della melodia (etichettata da Burns come una "old highland melody")

La prima versione in stampa è proprio dello Scots Musical Museum (1796) un frammento scritto da Robert Burns sulla melodia. Child riporta ben sette versioni della ballata classificandola al numero 226, tuttavia la versione che è diventata lo "standard" nei circuiti dei folk club è quella attribuita a Robert Allan di Kilbarchan (1777-1841): egli riprende il frammento di Robert Burns lo trasforma in ritornello e scrive quattro nuove strofe.

continua nel BLOG TERRE CELTIHCE

 

 

2.gif