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CANTI NATALIZI |
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La melodia di Lord of the Dance arriva dall'America, da una comunità religiosa detta Shakers o Shaking Quakers (ossia United Society of Believers in Christ’s Second Appearing), la setta originaria proveniva dall'Inghilterra ed era stata fondata a Manchester nel 1747 e aveva come referente spirituale una donna: essi vivono in comunità monastiche in cui uomini e donne si ritrovano insieme per lavorare e pregare e la danza è considerata un'attività spirituale. Era una canzone da danza dal titolo "Simple gifts" scritta e composta nel 1848 da Joseph Brackett il Vecchio sconosciuta ai più, finchè non fu utilizzata dal compositore statunitense di musica contemporanea Aaron Copland per l'"Appalachian Spring" un balletto con Martha Graham come prima ballerina (era il 1944). Molti pensarono che la melodia di "Simple Gifts" fosse un tradizionale di origine celtica (lo stesso Brackett dice di essersi ispirato alla musica popolare) e il brano fu diffuso da molti cantanti e gruppi folk americani.
Un raduno religioso degli Shakers |
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SIMPLE
GIFTS ASCOLTA la melodia nell'Appalachian Spring nell'arrangiamento di Aaron Copland 'Tis the
gift to be simple, 'tis the gift to be free When
true simplicity is gain'd,
TRADUZIONE ITALIANO è
un dono per scendere dove dovremo essere e
quando ci troveremo in un buon posto sarà
nella valle dell'amore e della letizia Quando
raggiungiamo la vera semplicità inchinarsi
e virare non dobbiamo vergognarci girare
girare sarà la nostra gioia finchè
girando, girando facciamo la giusta svolta. I versi dell'ultima strofa sembrano proprio essere delle indicazioni sul movimento della danza!
Strofe aggiunte
posteriormente: 'Tis the
gift to be loved and that love to return, 'Tis the
gift to have friends and a true friend to
be, Altre Strofe alternative: The
Earth is our mother and the fullness thereof, When
true liberty is found, Altra strofa
alternativa: |
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LORD
OF THE DANCE copyright
Sydney Carter (1915-2004) Il cantautore inglese Sydney Carter nel 1963 ha arrangiato la melodia di "Simple gifts" su un nuovo testo ispirandosi alla figura di Gesù come "pifferaio magico" e sulla suggestione del dio Shiva - chiamato dagli indù "Signore della Danza". Stranamente ha ottenuto il copyright anche sulla melodia (i detentori dei diritti d'autore sono attualmente Stainer&Bell). E qui apro una parentesi sui diritti d'autore: l'arrangiamento di una melodia, per quanto particolare, non può essere considerato di propria composizione, specialmente nell'ambito della musica tradizionale che si nutre per definizione dell'apporto creativo dei tanti interpreti ed esecutori che la mantengono viva e vitale. Il brano è diventato subito popolare negli anni 60 tra le congregazioni religiose e i musicisti folk. Ignorando il copyright il brano fu a sua volta arrangiato da Ronan Haridman per il musical "Lord of the Dance" - (prima edizione 1996), portato da Michael Flatley ad un successo internazionale. |
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ASCOLTA Tommy Makem I
danced in the morning when the world was begun Dance
then, wherever you may be I
danced for the scribe & the pharisee Dance
then, wherever you may be.. I
danced on the Sabbath & I cured the lame Dance
then, wherever you may be.. I
danced on a Friday when the sky turned black Dance
then, wherever you may be.. They
cut me down and I leapt up high (TRADUZIONE ITALIANO di Gabriella De Canal) Danzavo
il mattino all'inizio del mondo
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ASCOLTA
Blackmore's Night I
danced in the morning when the world had begun Dance then where ever you may be
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