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RITI DI PRIMAVERA

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RATTLIN' BOG: THE EVERLASTING CIRCLE

Come il gioco della campana conosciuto dai bambini di tutti i continenti, anche la "canzone del ciclo eterno" è una goccia di antica sapienza sopravvissuta ai nostri giorni: oltre che gioco mnemonico è anche scioglilingua che diventa sempre più difficile articolare all'aumentare della velocità.

Alcuni dicono sia irlandese, altri che sia una melodia irlandese su di un testo scozzese, (o viceversa), altri ancora dicono che sia del Sud dell'Inghilterra o del Galles, o di origini bretoni, ma la canzoncina è talmente popolare che a nessuno importa discutere sulla paternità delle origini. Più probabilmente è una filastrocca collettiva e archetipa di quelle che si ritrovano nei vari paesi europei, proveniente da una antichissima preghiera-canto, di quelle che si praticavano nelle celebrazioni rituali primaverili, ovvero quanto è sopravvissuto dell'insegnamento antico, per metafore, del ciclo vita-morte-vita.

 

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L'ALBERO COSMICO

Non si può non pensare all'albero cosmico come simbolo universale, ossia il punto di inizio assoluto della vita. Nel linguaggio simbolico, questo punto è l'ombelico del mondo, inizio e fine di tutte le cose, ma viene spesso immaginato come un asse verticale che, situato al centro dell'universo, attraversa il cielo, la terra e il mondo sotterraneo.

Come sintetizza con chiarezza Greta Fogliani nel suo "Alle radici dell'Albero cosmico"

"Di per sé, l’albero non è propriamente un motivo cosmologico, perché è innanzi tutto un elemento naturale che, per i suoi attributi, ha assunto una funzione simbolica. L’albero, in quanto tale, si rigenera sempre con il passare delle stagioni: perde le foglie, secca, sembra morire, ma poi ogni volta rinasce e recupera il suo splendore.

Per queste sue caratteristiche, esso diventa non solo un elemento sacro, ma addirittura un microcosmo, perché nel suo processo di evoluzione rappresenta e ripete la creazione dell’universo. Inoltre, proprio per la sua estensione sia verso il basso sia verso l’alto, questo elemento ha finito inevitabilmente per assumere una valenza cosmologica, andando a costituire il perno dell’universo che attraversa cielo, terra e oltretomba e che funge da collegamento tra le zone cosmiche."

 

Dalle molteplici declinazioni pur mantenendo la stessa struttura, le melodie variano a seconda della provenienza, una polka in Irlanda, una strathspey in Scozia e una morris dance in Inghilterra..

Gli irlandesi non potevano non trasformarla in una drinking song come gioco-pretesto per abbondanti bevute (chi sbaglia beve).

Insomma paese che vai verso che trovi, ognuno ci ha aggiunto del suo.

RATTLIN' BOG

MELODIA "STANDARD": è quella irlandese che è una polka più o meno veloce, l'ho chiamata così perchè è quella che va per la maggiore, almeno per quanto riguarda le registrazioni che si trovano su You Tube.



PREN AR Y BRYN

La versione gallese ha due percorsi associativi che hanno come centro l'albero, viene da pensare all'albero cosmico, l'albero della vita: l'albero che sta sulla collina che è nella valle accanto al mare. Così dice il refrain, mentre la seconda catena parte dall'albero e va al ramo, al nido, all'uovo, all'uccello alle piume, e al letto. E qui si ferma a volte aggiungendo una pulce per poi ritornare indietro all'albero.

 

Le versioni meno fanciullesche della canzone una volta arrivate al letto proseguono con considerazioni molto più carnali (la donna e l'uomo e poi il bambino che cresce e diventa adulto e dal braccio alla sua mano pianta il seme, dal quale cresce l'albero)

Ancora viene in mente un modo divertente per insegnare le parole delle cose ai bambini, sempre però trasmettendo il messaggio che tutto è interconnesso e noi facciamo parte del tutto.

IN MES' AL PRÀ

E' la versione regionale italiana collezionata anche da Alan Lomax nel suo giro per l'Italia nel 1954.

Dalle origini italiane Lomax era il nome dei Lomazzi emigrati in America nell'Ottocento. Nel luglio del 1954 Alan arriva in Italia con l'intento di fissare su nastro magnetico la straordinaria varietà delle musiche della tradizione popolare italiana. Un viaggio di scoperta, dal nord al sud della penisola, a fianco del grande collega italiano Diego Carpitella che ha prodotto oltre duemila registrazioni in circa sei mesi di lavoro sul campo..


 

THE GREEN GRASS GROWS ALL AROUND

Ovvero "The tree in the wood"

 
ASCOLTA TESTI E TRADUZIONE continua


 

FONTI
http://www.instoria.it/home/albero_cosmico.htm

 

(Cattia Salto aprile 2014)

 


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