Privacy Policy Canti tradizionali di Natale: What child is this

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WHAT CHILD IS THIS

seward_-_mary_&_baby_jesus.jpg"What Child is this" è un canto natalizio scritto dal poeta inglese William Chatterton Dix nel 1865, con il titolo iniziale di "The Manger Thone" e adattato da John Stainer alla melodia tradizionale inglese nota come "Greensleeves", una melodia talmente antica da essere attribuita ad Enrico VIII e comunque documentata come una delle favorite della Regina Elisabetta, citata inoltre due volte da Shakespeare.

Il canto fu pubblicato nel 1867 nella raccolta "Christmas Carols New and Old"

Il testo, per lo più in tre strofe, di cui esistono alcune varianti, parla di Gesù neonato mentre dorme tra le braccia di Maria e viene visitato dai pastori e dai Magi.

 

Il brano è stato interpretato da moltissimi artisti ma per l'ascolto ho selezionato solo queste due versioni:

ASCOLTA Moya Brennan in "An Irish Christmas"

ASCOLTA Sarah McLachlan in "Wintersong", 2006 con un arrangiamento della melodia molto personale

 

VERSIONE MOYA BRENNAN

I
What child is this who, laid to rest
On Mary's lap, is sleeping?
Whom angels greet with anthems sweet
While shepherds watch are keeping?

Chorus:
This, this is Christ the King
Whom shepherds guard and angels sing
Haste, haste to bring Him laud
The Babe, the Son of Mary
II
Why lies he in such mean estate
Where ox and ewe are feeding?
Good Christians, fear for sinners here
The silent Word is pleading

III
So bring Him incense, gold and myrrh
Come, peasant, king, to own Him
The King of Kings salvation brings
Let loving hearts enthrone Him

VERSIONE SARAH MCLACHLAN
I
What child is this, who, laid to rest

on Mary’s lap is sleeping?
Whom angels greet with voices sweet,
while shepherds watch are keeping?
This, this is Christ the King,
whom sheperds guard and angels sing:
haste, haste to bring him praise
the babe, the son of Mary.
II
So bring him incense, gold and myrrh,
Come peasant king to praise Him.
the King of kings of glory brings,
let loving hearts enthrone him:
Raise, raise the song on high
Let singing fill the earth and sky;
joy, joy for Christ is born,
the babe, the son of Mary.

TRADUZIONE ITALIANO
I
Chi è questo bambino, che riposa
tra le braccia di Maria e dorme?
Che gli angeli accolgono con inni di gioia mentre i pastori vegliano?
CORO:
Costui è Cristo il Re,
che i pastori vegliano e a cui gli angeli cantano; affrettatevi, affrettatevi a lodarlo, il Bambino, il figlio di Maria!
II
Perché sta in una così modesta dimora, dove il bue e l'asinello mangiano?
Buoni Cristiani, temete per i peccatori,
il Verbo silenzioso sta supplicando.
III
Così portate incenso oro e mirra, venite contadini e re a conoscerlo;
il Re dei Re che la salvezza porta
che i cuori amorosi lo incoronino!

TRADUZIONE ITALIANO

I
Chi è questo bambino, che riposa
tra le braccia di Maria e dorme?
Che gli angeli accolgono con grida gioiose mentre i pastori vegliano?
Costui è Cristo il Re,
che i pastori vegliano e a cui gli angeli cantano; affrettatevi, affrettatevi a lodarlo, il Bambino, il figlio di Maria!
II
Così portate incenso oro e mirra, venite contadini e re a conoscerlo;
il Re dei Re che la salvezza porta
che i cuori amorosi lo incoronino!

Innalzate il canto in alto
cantando riempite la terra e il cielo;
gioia, gioia per la nascita di Cristo
il bambino, il figlio di Maria


TRADUZIONE POETICA DI FRYDA ROTA
Chi è il bimbo che ora sta tra le braccia di Maria?
Perché sopra la capanna brucia d’angeli la notte?
Quel bambino è il Cristo, il re: sono gli angeli per lui.
Voi pastori che vegliate sulle greggi addormentate ora andate a fargli lode.

Quale re può riposare su un giaciglio di fuscelli tra il respiro di animali?
Non chiedete, è questo evento drappeggiato nel mistero:
figlio a Dio è questo nato il più grande della Terra.
Ma chi vede più lontano sa che un giorno chiodi e spine nel suo corpo infiggeranno: dalla paglia nasce croce.
Ma la nascita è una gioia: per lui siano regali i doni, siano argento, sia anche l’oro e gli si offra l’aspra mirra che prelude al gran dolore.
Questo nato è di Maria: sarà poi di tutti e ognuno.
Fin da ora lo incoroni ogni cuore a suo sovrano: mille voci si congiungano alla madre che lo culla e ripete “ninna nanna”

 

 

(Cattia Salto integrazione dicembre 2013)

 

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