Privacy Policy YE BANKS AND BRAES

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LE CANZONI CELTICHE

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YE BANKS AND BRAES

Melodia tradizionale scozzese

 

La versione è di Robert Burns, la musica è di James Miller ed è stata pubblicata nel 1788.

Triste storia d’amore di una ragazza scozzese abbandonata dal suo falso innamorato dopo essere stata sedotta. La storia si ispira ad un pettegolezzo di Ayrshire sulla signorina Peggy Kennedy di Dalgarrock una bella e benestante fanciulla e un suo parente tale capitano McDoual di Logan.

 

Accanto alla felicità ridente della natura in fiore e degli uccelli in amore, l'infelicità della donna risalta con maggiore forza: ella dopo aver assaporato, con passione, i piaceri dell'amore e eufemisticamente "colto la rosa" con il suo innamorato, è stata lasciata con la spina, da intendersi nel doppio senso del dolore, ma anche della gravidanza indesiderata.

Nel ritornello la ripetizione departed joys, departed never to return (gioie che furono - che non saranno più) c'è un misto di malinconia e di amarezza: con la verginità la donna ha perduto l'innocenza e la fiducia verso un mondo che non è quello che sembra!

 

In merito alla melodia è lo stesso Burns a scrivere al suo editore Thomson nel 1794

'Do you know the history of the air? It is curious enough. A good man years ago, a Mr James Miller, Writer in your good town, a gentleman whom, possibly, you know — was in company with our friend, Clarke; and talking of Scots music, Miller expresses an ardent ambition to be able to compose a Scots air. Mr Clarke, partly by way of a joke, told him to keep to the black keys of the harpsichord and preserve some kind of rhythm; and he would infallibly compose a Scots air. Certain it is, that within a few days, Mr Miller produced the rudiments of an air, which Mr Clarke, with some touches and corrections, fashioned into the tune in question'.

"Conosci la storia di quest'aria? è alquanto curiosa. Tanti anni fa, il Sig.Jas Miller scrittore della vostra città, si trovava in compagnia del nostro amico (l'organista Stephen) Clarke; e parlando di musica scozzese, Miller espresse l'ardente ambizione di riuscire a comporre un'aria scozzese. Il Sig. Clarke, in parte per scherzo, gli disse di suonare solo le note nere del clavicembalo e metterci un po' di ritmo, e così avrebbe senza dubbio composto un'aria scozzese. Ciò che è certo è che in pochi giorni, il Sig. Miller produsse un'aria rudimentale, che il Sig. Clarke con qualche ritocco e correzione, trasformò nella melodia in questione"

 
ASCOLTA TESTI E TRADUZIONE continua


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/21/Federico_Andreotti_-_The_Persistent_Suitor.jpg

Federico Andreotti (1847-1930)

(Cattia Salto, integrazione 2012)

 


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