Thoinot (o Thounot) Arbeau (1519-1595) il cui vero nome era Jehan Tabourot, fu un prete cattolico ricordato per aver scritto il trattato "Orchésographie" dedicato alle danze in uso in Francia nel primo Cinquecento: per la prima volta si cerca di disegnare la coreografia illustrandone i passi e descrivendo i gesti e le posture con la raffigurazione di buffi ometti, ma soprattutto si introduce la tablatura: a fianco del rigo musicale, posto in verticale, vengono per la prima volta annotati i singoli movimenti dei piedi in corrispondenza della battuta a cui si riferiscono, e a fianco ancora vengono riassunti i passi completi. LA PAVANAI più ritengono che l'origine della danza sia italiana poichè il nome francese "danse pavane" significa letteralmente "danza padovana", ovvero una danza alla maniera di Padova. Si tratta di una danza collocata in un momento imprecisato del Quattrocento, anche che se le pubblicazioni musicali risalgono tutte agli inizi del Cinquecento, e guarda caso provengono dalla pianura padana (Italia). La danza perdurerà ancora per tutto il Cinquecento e poi passerà definitivamente di moda. E' una danza lenta e posata ovvero solenne, in tempo quaternario, pensata per la "promenade" e ampiamente documentata nell’iconografia rinascimentale: una danza-passeggiata dall’incedere processionale, nella quale sfilano le coppie per sfoggiare i sontuosi abiti, le acconciature e i gioielli. Proprio quest'aspetto aveva colpito gli studiosi romantici che ipotizzarono l'origine della danza dalla Spagna essendo "pavo" il termine spagnolo per pavone.
I PASSI BASEIl passo base è il cosiddetto passo da matrimonio (hesitation step) detto passo-ferma e si combina in una camminata lenta "standard": due passi lunghi (piede sinistro in avanti e l'altro piede unisce) e tre passi corti (piede sinistro, destro e sinistro e destro unisce)*. Questi passi si muovono in avanti o indietro o lateralmente a seconda della coreografia, ma si eseguono sempre con questa sequenza lungo-lungo - corto-corto-corto. C'è chi accentua il passo-ferma con un lieve piegamento delle ginocchia o chi si alza sulla punta dei piedi nella chiusura. * non so se ho un modo tutto mio di contare ma sono abituata così dall'esercizio sul bodhran per cui tendo sempre a spezzare il conto in gruppi più corti e a contare solo la battuta: quindi è vero che i passi sono 8 ma è più semplice contare 1 -2; 1-2-3. Quando i tempi sono lenti è indifferente quale dei due metodi si utilizza, ma quando i tempi sono veloci il secondo metodo è più semplice e immediato. Caroso ne "Il Ballarino" definisce il passo pavana come: passo passo, seguito ordinario (3 passi sulle punte il quarto appoggiato a terra).
Nella coreografia dei passi, se
non vogliamo morire di noia con l'andare in avanti e indietro e di lato
e pure girando, ma sempre con lo stesso passo, si aggiunge spesso e
volentieri l'accoppiata tipica della bassadanza rrV
ossia ripresa - ripresa
- volta oppure il cambio
posto con presa di mano. E in effetti la pavana è
l'evoluzione della bassadanza in un tempo, come dire più
"quadrato" e della stessa lunghezza e con un'unica sequenza, eterna
sequenza: lungo, lungo, corto, corto, corto…
(sembra un codice morse) VIDEO una coreografia un po' più elaborata che sfrutta le potenzialità del cerchio VIDEO una pavana danzata secondo lo schema delle due coppie in quadrato VIDEO Pavana Ferrarese: un'altra bella coreografia per coppie in cerchio
Alla pavana seguiva una danza
più veloce come il tourdion
(secondo l'accoppiata dell'Arbeau)
o con una piva o una gagliarda, ecco alcuni esempi:
|
|
BELLE QUI TIENS MA VIELa più famosa pavana rinascimentale è senza dubbio "Belle qui tiens ma vie" di autore anonimo degli inizi del Cinquecento, così come riportata nell'"Orchésographie" di Thoinot Arbeau. L'argomento del canto è l'amor cortese sul quale sono stati versati fiumi d'inchiostro. In genere vengono eseguite tre strofe IN STILE RINASCIMENTALEASCOLTA Jordi Savall ASCOLTA Fenrir Mi
piace quest'arrangiamento, con delicate ornamentazioni alla chitarra, perchè non ha
quell'austerità e lentezza di molte altre versioni
IN STILE FOLK
ASCOLTA John Renbourn Group (con la voce
di Jacqui McShee) in The Enchanted Garden1980
(la pavana è seguita dal "Tourdion") |
|
Pourquoi fuis tu mignarde Tes beautes et ta graces Approche donc ma belle, |
TRADUZIONE ITALIANO (qui) V |
NOTE "Più
non ebbi dominio di me stesso, L'amore
passa (ovvero nasce) attraverso gli occhi della donna per arrivare al
cuore dell'uomo. Ed ecco spiegato il detto "occhio non vede, cuore non
duole". Nel medioevo si scrissero poesie e trattati sull'amore e si
analizzava ogni minima questione inerente all'amore: era ad esempio
possibile innamorarsi a distanza, cioè senza veder l'amato? L'altra
osservazione che mi sorge spontanea: ecco perchè nella danze di corte medievali sono importantissimi
gli sguardi!!
FONTI (Cattia Salto ottobre 2014,
integrazioni giugno 2015) |
|