THE
BROOM OF COWDENKNOWES Una ballata che leggiamo dai quaderni di Bishop Percy (1768) con il titolo di “The Northerne Lasse”, con la nota di “Motivo scozzese noto come "The broom of Cowden knowes”, riportata anche nella raccolta di Francis J. Child, Child Ballad #217, in 14 varianti: "The Maid o the Cowdenknows", "Laird o Lochnie", "The Laird of Lochinvar", "The Laird of Knotington", "Bony May", "Laird o Ochiltree". La melodia secondo lo studioso William Chappell sarebbe la scottish dance "Brume, Brume on Hill" ("Complaynt Of Scotland" 1549) che è stata anche attribuita al piemontese David Rizzio “favorite suitor” della regina Maria Stuarda, peraltro senza precisi riscontri (vedi); la sua popolarità si diffuse in tutta la Gran Bretagna e venne utilizzata per molti altri testi; pubblicata da John Playford nel suo "English dancing master" del 1651 (con il titolo di "The Bonny Bonny Broome") compare altresì nelle principali collezioni di musica scozzese del settecento (Orpheus Caledonius e The Scots Musical Museum). Sembra però che le melodie siano quanto meno due. Pur nelle sue varianti la trama della storia è la stessa: una pastorella e uno straniero si amano (tuttavia il confine tra amore consensuale e stupro è molto labile, in alcune versioni lei "acconsente" con la forza!) lei rimane incinta ed è allontanata dalla famiglia, allora va in cerca del suo amante (oppure è lui che ritorna nove mesi dopo) e scopre che è un signore benestante, i due si sposano ma lei soffre per la lontananza dal suo paesello e per i bei cespugli di ginestra delle sue colline. Nelle versioni collezionate da Child il nostro laird è il signore di diverse località: Auchentrone (Achentrioch, una tenuta a Stirling) Oakland (di cui si è ipotizzato una versione corrotta di Ochil Hills sempre a Stirling), Ochilberry, Knottington, Athole, Rochna Hills, Lochinvar, Rock-Rock lays e Rock-rivers Secondo Sir
Walter Scott la sua pubblicazione nel "Border
Ministrelsy"
è quella più antica e di fonte popolare "The beautiful air of
Cowdenknows is well
known and popular. In
Ettrick Forest, the following words are uniformly adopted to the tune,
and seem to be the original ballad.": la storia
in 26 versi racconta della
bella ragazza di
Cowdenknows che è sedotta dal
Laird di Oakland hills.
In alcune versioni più tarde, per
mitigare la differenza sociale tra i due protagonisti e l'indifferenza
con cui probabilmente la ragazza poteva essere stuprata impunemente da
un signorotto del Border,
(non dimentichiamoci che poteva benissimo essere un border reiver
in una delle sue escursioni in cerca di bottino) la ragazza diventa di Cowdenknows, cioè non
proprio una servetta o una povera lavorante, quanto la figlia del
proprietario, se non proprio ricco, di una casa-torre o di una
fattoria. (Child#217 G) In un broadside inglese
stampato prima del
1625 e conservato nella Roxburghe
Collection presso la
British Library così
è scritto "The lovely Northerne
Lasse Who in this
ditty, here complaining, shewes
What harme she got
milking her dadyes
Ewes. To a pleasant Scotch tune, called 'The Broom of the Cowden knowes.'" Il ritornello così recita La storia si discosta di poco dalla versione più diffusa e originaria: una pastorella che sta mungendo il gregge del padre è sedotta da un pastorello, resta incinta e viene cacciata, un giovane uomo ha pietà di lei e la sposa per avere una moglie "To be a true, obedient wife and observe your husband's will". Nel 1715-16 la ballata è stata riscritta in un broadside mantenendo il refrain della vecchia versione con un nuovo testo pro-giacobita, come narrata da un uomo che è stato esiliato per aver sostenuto la ribellione giacobita del 1715. (vedi) |
||
LA VERSIONE SETTECENTESCA Nonostante Sir Scott rivendichi di aver collezionato una più genuina versione popolare della ballata, quella che ha riscontrato maggior successo nei secoli è la versione riportata da Allan Ramsey nella raccolta "Tea-Table Miscellany" 1723, che alcuni critici ritengono sia una versione poetica secondo la moda bucolica del tempo, più che una ballata popolare. L'incontro richiama peraltro un altrettanto bucolico amoreggiamento riscritto da Robert Burns dal titolo "Ca' the Yowes" di cui Dougie MacLean ci ha reso una superba versione. Curiosamente anche qui si accenna ai boschetti di noccioli sulle rive di un torrentello.. (vedi)
The
Hireling Shepherd (1851) William Holman Hunt Il punto di vista è ancora quello femminile, ma l'incontro seppur furtivo, tra i cespugli di ginestra, non avviene più con uno straniero bensì con l'innamorato, anche lui pastorello; le otto strofe originarie (nella versione dei Baltimore Consort ridotte a quattro) si soffermano più sui piaceri dell'amoreggiamento che sulle sofferenze delle sue conseguenze: solo in una strofa la ragazza accenna al fatto di essere stata bandita dalla sua famiglia e ne deduciamo che lo sia stata a causa della gravidanza fuori dal matrimonio. La melodia è quella riportata da John Playford nel suo "English dancing master" del 1651 (con il titolo di "The Bonny Bonny Broome") |
||
LA VERSIONE PIU' ANTICA: BONNY MAY Anche intitolata come "Bony May" o "Bonnie Mae" potrebbe essere la prima versione della ballata (versioni A e B in Child#217); anche la melodia è diversa e più simile a "Brume, Brume on Hill". E' probabile che, nel suo diffondersi per tutta la Scozia, la ballata finì per essere maggiormente caratterizzata da più precisi riferimenti sul territorio. La trama della storia è la stessa, seppure più realistica: la pastorella viene violentata da un signorotto del Border che è di passaggio mentre sta andando con i suoi sodali a saccheggiare e a rubare il bestiame sul confine inglese. La storia sul finale viene come dire sfumata, stemperata dalla sua brutalità, il "reiver" forse innamorato ritorna con l'intenzione di sposare la fanciulla perchè è rimasto profondamente colpito dalla sua bellezza.
|
||
ASCOLTA: TESTI E TRADUZIONE continua |
||
(Cattia Salto febbraio 2014) |