IL BROWNIE

Tra i folletti "domestici" che spesso aiutano i contadini nei lavori della fattoria c'è una sorta di margaro chiamato con vari nomi:  nel Veneto ricordano ancora Mazarol, il folletto delle Dolomiti, che nei tempi antichi insegnò ai valligiani il modo di fare il burro, il formaggio e la ricotta. Nel Galles il Booka è un folletto domestico imparentato con il Brownie scozzese, un vero maestro nella preparazione del burro, se maltrattato però si trasforma nel pestifero boggart (il molliccio), che distrugge le case dei malcapitati e ruba la merenda ai bambini.

E' il Brownie un piccoletto dall’aspetto cavernicolo con ispidi capelli e pelle del volto raggrinzita dalle rughe. Preferisce restare nudo al più si copre con degli stracci (pezze di stoffa marrone ma naturalmente, anche se non disdegna il colore rosso per il cappello).
E’ un folletto domestico che vive nelle case degli uomini e che esce di notte per portare a termine i piccoli lavoretti in casa o per sorvegliare il bestiame. In cambio accetta un panetto di burro o una ciotola di latte, ma è anche goloso di dolci. Attenzione però a non lasciare in giro troppo cibo o dei vestitini per lui perché può offendersi e diventare cattivo.

LA RICETTA DEL BROWNIE

Per un incantesimo culinario a base di tanto burro ecco il dolce tipicamente anglosassone diventato molto popolare in America: di semplice preparazione anche se l’insidia (o il folletto) si nasconde dietro l’angolo per trasformare la pasta di cioccolato dal cuore morbido in un mattone da buttare! Oppure così come il brownie scozzese, solitamente pacifico si trasforma in boggart anche questo dolce dalla croccante crosta esterna può diventare irrimediabilmente “molliccio”

Ingredienti

- 250 gr zucchero di canna (o bianco)
 - 3 uova intere
 - 350 gr cioccolato fondente o di copertura
 - 250 gr burro
- 40 gr di farina
 - ½ bustina lievito per dolci (non esagerate con il lievito)

Per prima cosa sciogliere il burro e il cioccolato (non il cacao!) a bagno maria, intanto che si intiepidisce sbattere con un frullino le uova e lo zucchero, fino finché otterrete un composto chiaro e spumoso. Unire l’impasto del cacao e mescolare energicamente per qualche minuto e poi aggiungere la farina e il lievito. Infornare a 180 gradi per almeno 20 minuti, in una teglia quadrata (l’impasto deve restare a 2 cm).

Consiglio: appena sfornato il dolce è ancora troppo morbido (la farina è proprio poca); per tagliarlo a cubi lasciare passare almeno una notte e servirsi di una spatola per trasferirlo sul piatto da portata.

Le varianti della ricetta prevedono l’uso di noci, nocciole, crema di formaggio, glassa o spolverata di cacao, ma anche ulteriori pezzi di cioccolato a gocce! Tra gli aromi aggiunti quelli della menta, vaniglia, arancia.
Come se non bastassero da soli si servono con gelato o panna montata

(Cattia Salto)