Privacy Policy Terre Celtiche, il druido

L'ONTANO


a cura di Vincenzo Di Benedetto

studioso delle energie antiche

AREA SACRA DI PRAPARAZIONE AL MATRIMONIO

Monte Caprione (bosco di Sot)

 

L'area é ubicata in una collina disseminata di piccoli cumuli di pietre, distanziati tra loro (ne abbiamo contati 17) dei quali due mostrano delle leggere differenze. Infatti il primo che si incontra salendo sulla china presenta anteriormente un grande masso che rivela la funzione di "specchio", con due piccoli sedili dove maschio e femmina dovevano confrontarsi per entrare in sintonia; sul retro vi sono altre due pietre trasversali, che sembrano formare una "porta".
La bacchetta segnala il passaggio di una linea sincronica esattamente in corrispondenza di questa: le due pietre danno energia inversa, l'una negativa, l'altra positiva, il che fa presupporre che ognuno si sedesse sulla "porta", appoggiandosi con la sinistra (che é la mano che scarica) sul masso negativo e con la destra (che é la mano che riceve) sul positivo: così essi si equilibravano, taravano lo yin e lo yang e, grazie alla linea sincronica che passava sotto i genitali, sincronizzavano le loro frequenze maschili e femminili.  

L'altro cumulo diverso si presenta dotato di due massi, uno elevato lievemente di un metro, che, misurato per la funzione, dà la misura di tutti i "sedili del sacerdote-sciamano-druido-re" (corrispondente alla misura moderna del trono di un monarca o della sedia del Presidente della Repubblica) e l'altro rappresentato da una lastra di pietra, spessa un palmo.

 

Supponendo che la lastra sia ancora nella posizione originaria, se ne è effettuata la misurazione. La misura di questa funzione è emersa come estremamente interessante, perchè si diversifica da quella dei cumuli, che hanno tutti quella di canalizzazione, letteralmente "tunnel- galleria- accorciare le distanze per collegamento".

Ebbene, questa lastra ha fornito la misura di /7000, che personalmente ho trovato (per ora) solo in due posti del mondo: nella "piazza" (Bouleutèros) della città antica di Polioxni a Lemnos, isoletta dell'Egeo Settentrionale; nella "cancelleria" del castello di Moncrivello. Quindi, ragionando sulla loro funzione possiamo desumere: piazza intesa come luogo di riunione per determinare una decisione collettiva o per creare un movimento energetico su larga scala; cancelleria come luogo per spedire messaggi di natura "ufficiale" (“ufficializzati”).

L'ipotesi quindi è che solo la donna  si sedesse o sdraiasse sulla lastra di pietra, dove poteva comunicare, probabilmente aiutata e assistita dall'aiutante sciamano (diciamo aiutante, perchè lo sciamano-capo sedeva su un altro complesso di pietra elevato descritto più avanti ) seduto sul masso di un metro, con lo spirito della propria dea MADRE, la madre della genia stessa, da cui apprendeva consigli per comportamenti esclusivamente personali, propri della linea femminile della propria famiglia (i messaggi "ufficializzati")

I maschi, invece, si sedevano sugli altri cumuli e si mettevano in contatto onirico o astrale con gli avi della propria  famiglia, per ricevere forse la conoscenza o anche preziosi consigli sulla loro vita da … futuri sposi (dal punto di vista prettamente maschile).

Resta da capire perchè i cumuli siano 17! Il 16 potrebbe rappresentare l'età della donna da sposare, come descritto nella tradizione tantrica, dove "la dea madre o dea Kalì é anche la Vergine e viene denominata Sodashi, cioè la "sedicesima"; nel rituale la giovane di quell'età é nel pieno della femminilità dove si riflette il ciclo lunare"(Calzolari, ibidem).

Appare curioso come su quei 16 cumuli ci vadano solo i maschi, e cioè l'energia maschile... il ciclo solare fecondante. L'unico, il restante, dove invece si sdraia la donna, completa il quadro e chiude il cerchio numerico. continua