IL
LEPRECAUNO Il Leprecauno è il folletto per antonomasia nella
tradizione irlandese, il suo nome deriva da un vecchio termine luchorpan che significa “corpo piccolo”,
a sottolineare la sua appartenenza al Piccolo Popolo (come sono
chiamate le fate in Irlanda). Ci sono opinioni discordi sulle sue
dimensioni reali, alcuni riferiscono sia alto Nelle prime descrizioni degli autori ottocenteschi
però, il suo look era quella del damerino, con tanto di
giacca rossa, ad esempio Yeat nel suo "Fairy and
Folk Tales of the Irish Peasantry"( in italiano "Racconti di fate e folletti dei
contadini irlandesi") così scrive "È in
qualche modo un elegantone, vestito di una giacca rossa con sette file
di bottoni, sette bottoni per fila, e porta un cappello a tricorno, e
nelle regioni del nord-est, secondo
McAnally, si
dice che sia solito girare come una trottola sulla punta del cappello
quando ne trova uno della misura adatta.". Come
sia, cronache più recenti lo descrivono come un ometto alto meno di un metro, con una
giacca a falde color verde smeraldo (o la sua versione più
antica ossia la redingote, una
giacca lunga fino al ginocchio con falde aperte posteriormente), che
indossa un cappello a cilindro, un panciotto di lana, pantaloni alla
zuava, calze al ginocchio, scarpe di pelle con fibbie d'argento. |
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SCHERZI DA LEPRECAUNO
E’ un eccellente violinista e si dice che abbia insegnato a suonare il violino ai più grandi musicisti irlandesi e italiani; così come ama la musica e la danza, egli incarna anche i vizi del popolo irlandese: è perciò gran bevitore di birra e whisky, estimatore di tabacco e fumatore di pipa. Il Leprecauno è
principalmente un burlone che ama fare scherzi ai malcapitati
specialmente se si tratta di persone avare o avide; subdolo e scaltro,
ha un debole per gli indovinelli e, pur essendo un tipo solitario, è un grande narratore e starlo ad ascoltare è un vero piacere:
con la sua vocina nasale narra i suoi trascorsi di vita e episodi
particolarmente divertenti risultando così di gran
compagnia. Non è un tipo irascibile e preferisce evitare le
liti, anche se è piuttosto permaloso e di buona memoria per quanto riguarda i torti
subiti. Di indole curiosa e laboriosa, (costruisce delle geniali trappole per i ladri)
ama il denaro ma non l’avarizia ed è generoso nel
distribuire le sue ricchezze .. quando è di buonumore!
Riesce ad essere servizievole e riconoscente con chi lo ripaga per il
suo magico lavoro ed è ancora buona usanza lasciare per il
folletto un bicchiere di latte e qualche biscotto sul davanzale della
finestra. |
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MULINELLI DI VENTO - POLVEREIl leprecauno pur essendo una fata, non ha le ali, ma corre velocissimo e riesce a fare degli enormi balzi, ovviamente, come tutte le fate, può rendersi invisibile, si dice che i mulinelli di vento in una giornata di aria calma, siano il segno del suo passaggio e un tempo era usanza sputare in terra come scongiuro, per evitare il pericolo di essere catturati. Di
solito i Mulinelli nascondono nel loro interno un Folletto che solleva
in alto le cose trasportandole altrove. In genere gli spiriti dei
mulinelli non sono cattivi, come ad esempio i leprecauni, e si accontentano di fare uno scherzo: una
persona può ritrovarsi improvvisamente in un luogo lontano e
deserto. Spariscono così anche grano, fieno, legna tagliata
per riapparire nascosti in fosse o nel bosco, oppure nei campi dei
vicini, provocando sospetti e liti. Se lo spirito è maligno
però il pericolo aumenta perché potrebbe lasciare
cadere il malcapitato per terra dopo averlo sollevato molto in alto. |
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CHE TESORO DI
CIABATTINO
Di mestiere è ciabattino,
cuce e ripara le scarpe delle fate: lo si può trovare
seguendo il caratteristico suono prodotto dall’incessante
martellio sul cuoio delle scarpe, perché altrimenti
è quasi impossibile riuscire a vederlo, essendo molto
piccolo ed amante dei luoghi solitari. Curiosamente è anche il “tesoriere” del Reame Fatato, e custodisce l’oro delle Fate in un grande, vecchio pentolone: suo è il compito di trovare un buon nascondiglio e di spostare in tutta fretta il tesoro quando in cielo spunta l’arcobaleno, perché è noto ormai anche agli umani, che si tratta di un ben vistoso segnale ad indicare, nel suo punto d’origine, il nascondiglio dell’oro. Inutile quindi correre alla fine dell’arcobaleno! Se
si riesce a catturare il leprecauno, (vedi come
costruire una trappola)
egli in cambio della libertà potrebbe rivelare dove ha
nascosto il tesoro, ma è quasi impossibile riuscire a
superarlo in astuzia! I TRE DESIDERIEsaudisce fino a tre desideri, ma il quarto li
annulla tutti. Se si riesce a vederlo per primi e a mantenere lo
sguardo fisso su di lui, il leprecauno sarà gentilissimo con noi, e ci
regalerà una borsa piena di monete e potrebbe anche
intrattenerci deliziandoci con le sue canzoni più belle.
Però basta distrarsi un attimo ed ecco che il folletto
svanisce nel nulla! Se
ci vede prima lui, invece, sono guai… perché potrebbe trasformarci in
chissà cosa o portarci chissà dove! Comunque
ecco le istruzioni per l’uso nel caso vi imbattiate in un leprecauno (sempre che siate una persona buona e generosa
d’animo): acchiappate il folletto per il collo e
promettetegli la libertà solo in cambio della sua pentola
d’oro; oppure prendetegli il capello e minacciate di gettarlo
nel fuoco (è risaputo che proprio nel berretto è
contenuta tutta la sua magia, alcuni sostengono però che
l’oggetto di potere sia la sua scarpa sinistra). Esiste
infine un metodo un po’ più elaborato, sicuramente
tramandato da qualche vecchia saggia, ed eccolo: prendete un fagiolo
secco, immergetelo nell’acqua e aspettate che si gonfi, anche
la pancia del leprecauno si gonfierà esattamente come il fagiolo
e si sgonfierà solo quando voi lo distruggerete,
sarà così il folletto stesso a supplicarvi di
liberarlo dalla tortura. Ma attenzione, sottrarre con violenza o con
l’inganno il tesoro farà si che l’oro si
trasformi in foglie secche, sassi o gusci di lumache. |
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IL LEPRECAUNO AL CINEMAE’ il soggetto di innumerevoli racconti,
leggende e canzoni in Irlanda e apre immancabilmente le parate nei
festeggiamenti per il Saint
Patrick Day. Nella cinematografia è stato celebrato
nel film Disney "Darby
O'Gill e il re dei folletti", 1959 - in cui si narrano le disavventure di un
vecchio irlandese, che tenta di superare in astuzia il re dei leprecauni-
e in particolare nel film-Tv “The magical legend of the Leprechauns” 1999 (titolo in italiano "Magiche leggende") che vede Colm Meaney (il popolare capo O’Brien di Star Trek) nei panni del re dei Leprecauni: i folletti (suddivisi in Nobili e Campagnoli) sono mostrati quali
creature soprannaturali (sebbene dotate di molti difetti caratteriali
umani), in grado di esercitare un grande potere sulla forza vitale
della Natura fino a portare la Terra alle soglie della distruzione. ASCOLTA THE LEPRECHAUN SONG: TESTO E TRADUZIONE continua |
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TAPPOLA PER LEPRECAUNO
E’
consuetudine per i bambini irlandesi costruire una trappola per Leprecauno in occasione della Festa di San Patrizio. L’ingegnosità dei bambini
è sorprendente ed eguaglia quella del leprecauno stesso! Oltre
alla trappola però è importante utilizzare
un’esca appropriata: ad esempio monete o pepite
d’oro, di certo le più gradite (possono andar bene
anche glitter luccicosi e della carta stagnola), ma anche arcobaleni per
attirare l’attenzione, tanto verde e tanti trifogli come
decorazione. Da
lasciare ben in vista la sera del 16 marzo! La
trappola d’esempio è stata realizzata riciclando
una scatola cilindrica, rivestita con della carta crespa verde e
decorata come un cappello di foggia antica. Una scala ricavata
utilizzando delle cannucce da bibita (meglio ancora con rametti o
legnetti) per invitare il folletto a salire fin sulla cima, e come
esca, delle luccicanti monete d’oro, il tutto sormontato da
un arcobaleno in plastilina. La
trappola è camuffata sulla cima del cappello, proprio sotto
le monete, perché il coperchio non reggerà il
peso del folletto e sarà pronta a scattare non appena ci
poserà i piedi. Una volta caduto nella trappola il folletto
non riuscirà più ad uscire e in cambio della
libertà dovrà rivelare il nascondiglio della
pentola d’oro! Già
che l’avete catturato potreste farvi dire la ricetta per la
preparazione della birra verde che è consuetudine bere per
il Saint Patrick’s Day vedi Se
il folletto riuscirà comunque a fuggire, si potrebbe trovare
una traccia del suo passaggio, delle impronte o un bigliettino di
ringraziamento (in cambio dell’oro), e se proprio si
sarà divertito nel visitare la vostra trappola, e solo se
siete molto fortunati, potreste ricevere un piccolo regalo! |
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(Cattia Salto 2010) |
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