Privacy Policy

associazione.gif

pairdance.gif

MARCHESANA

Danza a due, composta da Messer Domenico da Piacenza o da Ferrara (Piacenza 1390 - Ferrara 1470 circa), il titolo potrebbe alludere a una delle due mogli di Leonello d'Este (Margherita Gonzaga o la seconda moglie Maria d'Aragona) ma fu più volte ripresa nel secolo successivo in onore di Isabella d’Este, la “Marchesana” di Mantova.

La coreografia è riportata anche da Guglielmo Ebreo, illustre allievo del Domenico, per cui viene indifferentemente attribuita all'uno o all'altro.

 

Messer Domenico ricorreva spesso per vivacizzare la bassa danza al passo di piva (cioè il passo saltellato -passo terzinato-, ma anche il passo quaternario della piva tedesca), e all'uso di varie mosse e mossette con intenti mimici.

 

Questa è proprio una danza che mescola nella stessa struttura passi da bassadanza con passi saltellati.


I PASSI BASE

E' una danza formata da due parti musicali, quella che si definisce come ENTRATA in tempo più vivace, alla quale segue la danza di corteggiamento vera e propria con un tempo lento e passi strisciati. A volte questa danza viene eseguita da due donne e viene interpretata come una sorta di gara tra chi delle due sia la più leggiadra e la più brava, e si risolve spesso in un litigio oppure le due si riappacificano ritornando buone amiche.

La danza viene quindi mimata e contestualizzata a seconda dell'umore o dell'intento dei danzatori, attraverso l'uso delle "mosse"

Piva= Piva tedesca
s= semplice
d= doppio
r= ripresa
R= riverenza
V= Volta
M= Mossa

 


Il passo dell'Entrata è quaternario (piva tedesca) il piede alzato sul quarto tempo del passo (che è semplicemente un passo doppio un po' più veloce) è a volte saltato ma a volte viene semplicemente eseguito come uno slancio del piede, la danza assume quindi un andamento un po' più "svogliato". In tutto si eseguono 8 passi con un movimento libero nello spazio della danza. Per rendere meno "indeterminato" il movimento della danza è stata realizzata una coreografia per coppie in fila "razionalizzando" un po' la danza che un tempo era stata invece quanto mai "umorale". Come è tipico delle danze quattrocentesche le figure non seguono misure standardizzate a volte si eseguono in 16 battute altre volte in 12. Come sempre io suggerisco di non contare, ma di seguire la musica!!

 

Si descrive quindi lo schema della danza come realizzata nel video per 3 coppie in fila

 

PROMENADE presa ordinaria

 

 

8 passi di piva tedesca: due in avanti due per la fontana e ulteriori 4 passi con le coppie riunite

 

 

 

 

 

IN AVANTI:

 

 

FILA UOMINI: d d

 

 

FILA DONNE: d d

 

 

 

 

 

GIRO DI MANO

 

TEMPO LENTO

16

rr - mano destra (ss d)

16

r a destra -mano sinistra (ss d) -r a destra

 

 

 

 

CAMBIO POSTO

 

TEMPO LENTO

Qui le mosse sono delle piccole oscillazioni a sinistra e a destra con chiusura in alzata sulle punte

12

dd V

12

rr MM R

 

 

 

 

IN AVANTI

 

 

Mossa uomo Mossa donna
insieme: d

Mossa donna Mossa uomo
insieme: d V

Le mosse sono molto soggettive posso essere una scrollata delle spalle o un cenno del capo, ma anche una battuta del piede, un moto di stizza o un tentativo di riappacificazione

Riprende dall'inizio con donna al posto dell'uomo

Vedasi questa coreografia per 1 coppia che invece si muove più liberamente nello spazio e con varie mosse di abbellimento più estemporanee VIDEO

 

PROMENADE presa ordinaria

 

 

8 passi di piva tedesca: movimenti liberi 4 passi a descrivere un cerchio e 1 all'indietro, 2 in avanti, 1 all'indietro

 

 

 

 

 

IN AVANTI:

 

 

UOMO: d d

L'uomo si allontana dalla donna

 

DONNA: d d

La donna lo raggiunge

 

 

 

 

GIRO DI MANO

TEMPO LENTO

16

rr - mano destra (ss d)

16

r a destra -mano sinistra (ss d) -r a destra

 

 

 

LA COPPIA SI AVVICINA PER POI ALLONTANARSI

12

Doppio in avanti e proseguire doppio in avanti V

12

rr MM R

 

 

 

 

IN AVANTI PER RIAVVICINARSI:

 

 

Mossa uomo Mossa donna
insieme: d

Mossa donna Mossa uomo
insieme: d V

 

Riprende dall'inizio con donna al posto dell'uomo e infatti è lei che tiene l'uomo alla sua destra

 (Cattia Salto settembre 2015)