L'ALTROMONDO
CELTICO Altrove è la
terra della felicità eterna dove vivono gli uomini
dopo la vita sulla terra: dove non ci sono peccati da espiare o buone
azioni da premiare come per i Cristiani; dove vivere una vita piena e
perfetta e non una non-vita come quella immaginata dai Greci e dai
Romani. Altrove è anche la terra dove vivono gli antichi
dei, ovvero è il Regno delle Fate.(Elfland). Sebbene Altrove si raggiunga solo con la
morte, alcune leggende e poesie celtiche narrano di poeti, eroi
semi-divini o semplici visitatori che ci sono arrivati in
vita, alcuni sono imram ovvero racconti di
avventure per mari inesplorati, altri rientrano nel vasto tema popolare
del rapimento fatato. Così nella
narrazione di Thomas of Erceldoune (Ercildoune) riportato nel Thornton Manuscript, (vedi) viene descritto un reame
dell'abbondanza dove dame e cavalieri si dilettano con musica, danze e
canti, schermaglie amorose e giochi cortesi (senza omettere sontuosi
banchetti) |
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INNO A
TIR NA NOG I guerrieri celti non temevano la morte in battaglia perché i loro druidi insegnavano che l’anima avrebbe conservato immutate le proprie sembianze umane, come pure i propri bisogni e necessità e avrebbe ancora vissuto nell’AltroMondo: un’isola meravigliosa o una grande pianura dentro i tumuli preistorici, dove corrono i cavalli, i frutteti sono rigogliosi, la musica è soave, il tempo eternamente sereno, ricchezza e bellezza, donne fiabesche, bevande divine. Tir na nog agus tir na mbeo
TRADUZIONE
ITALIANO prima
che cada la notte nell'occidente
dorato priva
di morte e di dolore Verso quest’isola meravigliosa si dirigono in vita gli eroi, un’isola che simbolicamente si trova ad Ovest: cibo e bevande sono inesauribili è la terra dell’abbondanza, della pace e dell’armonia. L’Altro Mondo è di difficile accesso, esso è invisibile agli occhi umani e il cammino è pericoloso e pieno di insidie. Solo agli eroi o agli iniziati riescono a raggiungerlo da vivi. Sono coloro che vengono rapiti dalle fate come il bardo scozzese Thomas the Rhymer (Tommaso il Rimatore) vedi oppure Oisin il poeta e guerriero dei Fianna, rapito nientemeno che dalla figlia del dio del Mare Manannan vedi. Un'altra ballata molto popolare è inoltre quella dell'elfo Tam Lin che un tempo era stata un umano di cui la regina delle fate si era invaghita vedi Anche le donne erano rapite dalle fate (soprattutto le più belle e spesso proprio nel giorno del loro matrimonio!!) così Etain è rapita dal dio Midir e la lirica è stata messa in forma di canzone da Angelo Branduardi nel suo "Donna di Luce" vedi |
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