THE WREN SONG E LA
CACCIA ALLO SCRICCIOLO Il più piccolo
dei passeri, lo scricciolo,(termine che si usa anche
per vezzeggiare un bambino molto piccolo) era chiamato in latino regulus "piccolo re"
e con questo appellativo era conosciuto in tutta Europa (re di macchie,
re di siepi, re di tutti gli uccelli o anche piccolo zar). Un uccello
tanto piccolo ma dal canto potente, il più squillante e
armonioso. Il nome gaelico "Druidh dhubh" si traduce come "druido
degli uccelli" detto anche "passero di Bran" (il dio della profezia). Animale sacro la cui
uccisione era considerata tabù e portatrice di sventura, ma
non durante il tempo di Yule. Nel suo libro La dea bianca, Robert Gravesspiega che nella tradizione
celtica, la lotta tra le due parti dell’anno, è
rappresentata dalla lotta tra il re-agrifoglio (o vischio), che
rappresenta l’anno nascente e il re-quercia, che rappresenta
l’anno morente. Al solstizio d’inverno il
re-agrifoglio vince sul re-quercia, e viceversa per il solstizio
d’estate. (continua) Nella tradizione orale,
una variante di questa lotta è rappresentata dal pettirosso
e lo scricciolo, nascosti tra le foglie dei due rispettivi alberi. Lo scricciolo rappresenta
l’anno calante, il pettirosso l’anno nuovo e la morte dello
scricciolo è un passaggio di morte-rinascita. LA VERA MORTE DI COCK
ROBIN
Nei secoli si sono mescolate molte varianti di questa lotta-litigio diventate anche oggetto di racconti per bambini e nursery rhymes, in quella più conosciuta Cock Robin (il pettirosso) si innamora di Jenny Wren (lo scricciolo). Viene celebrato il loro matrimonio (ampia descrizione del banchetto). Tutti sono felici, bevono e mangiano cose deliziose, ma a rovinare la festa entra in scena il cuculo, che vuole portarsi via JennyWren. Il passero allora, con arco e frecce, prende la mira per toglierlo di torno, ma sbaglia il colpo e uccide Cock Robin (anche nella realtà il cuculo ruba i nidi già fatti). In altre varianti una lite tra i due uccellini innamorati precede il matrimonio continua LA CACCIA DELLO SCRICCIOLO IN IRLANDAIn Irlanda il giorno di S.
Stefano,
conosciuto anche con il nome gaelico La An Droilin, il giorno dello
scricciolo, i giovani del villaggio con i visi sporchi di
fuliggine e armati di bastoni, andavano nei boschi alle
prime luci dell'alba per cercare tra i cespugli la tana dello
scricciolo: il primo di loro che riusciva a colpirlo diventava il re
per un giorno. Il corpicino dello
scricciolo legato ad un ramo di agrifoglio veniva portato in processione di casa in casa e cantando una filastrocca i ragazzi dello scricciolo
ricevevano piccoli doni lasciando in cambio una piuma strappata dal
petto del piccolo uccellino. Compiuto il giro presso tutte le case del
villaggio i ragazzi intonavano una nenia funebre e andavano a seppellire lo scricciolo
nel cimitero. Scrive James Frazer nel "Ramo d'oro" "Uno scrittore del secolo
XVIII dice che in Irlanda lo scricciolo "viene ancora acchiappato e
ucciso dai contadini il giorno di Natale e quello successivo (il giorno
di Santo Stefano); e viene portato in processione attaccato ad una
zampetta... e in ogni villaggio si fa una processione di uomini, donne
e bambini che cantano una ballata irlandese in cui si dice che questo
è il re di tutti gli uccelli". Fino ai nostri giorno
(l'inizio del secolo XX) la caccia dello scricciolo si fa ancor in
alcune parte del Leinster e del Connaught" In effetti la caccia dello
scricciolo era un rituale pan-celtico sopravvissuto nell'Irlanda
sud-occidentale: secondo la tradizione celtica lo scricciolo era il simbolo di Lugh, Figlio della Luce
trionfante e il suo sacrificio, un tributo in sangue agli spiriti della
Terra nel Solstizio d'Inverno, era una supplica per ottenere favori e
fortuna, ma anche un sacrificio solare (la luce che riprende
vigore dopo il solstizio riceve energia dal sangue del suo simulacro).
L'uccisione dello scricciolo e la distribuzione delle sue piume avrebbe
portato salute e fortuna agli abitanti del villaggio. Parade of Wren Bush & Boys, 1850 |
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WREN BOYS Ancora oggi gli Wren Boys indossano vestiti
stracciati e si coprono o dipingono i visi e vanno di casa in casa
cantando la Canzone dello Scricciolo accompagnandosi con vari
strumenti tradizionali, oggi non si permette più
l’uccisione dell’uccellino, e appeso al ramo di
agrifoglio c'è un simulacro che tutti i bambini del
villaggio devono colpire con bastoni o sassi, fino a farlo cadere. Una
volta “ucciso” lo scricciolo, i bambini dovranno
bussare alle porte del paese con un rametto di agrifoglio in mano,
chiedendo soldi perseppellirlo. Ancora alla fine della
seconda guerra mondiale c'era l'usanza di catturare (nottetempo) o
scricciolo per tenerlo prigioniero per tutto il giorno del 26 dicembre
in una gabbietta e mostrarlo di casa in casa chiedendo dei soldi per il
suo funerale. I giovani del paese la sera sarebbero poi andati al pub a
fare una bella veglia funebre all'irlandese (bevendo, cantando e
ballando!!) (testimonianza di Joe Heaney qui) A Dingle (contea di Kerry,
Irlanda) il Giorno dello Scricciolo
è celebrato con una festa: il fantoccio dell'uccellino
è legato su un alto palo (decorato con nastri e rami di
agrifoglio e edera) e portato in parata per le strade con tanto di
musicisti: il danaro ricavato dalla questua è donato in
beneficenza o dedicato alla danza serale che si svolge attorno al palo
decorato. Le persone offrono birra e
dolci (ma anche qualche monetina) e i più giovani di ogni
casa visitata si uniscono alla combriccola finché non si da
vita a un gruppo numeroso di ragazzini. Alcuni Wren boys indossano abiti di paglia e buffi
copri capi sempre in paglia che
nei secoli XVIII e XIX erano i travestimenti dei Whiteboys, i sovversivi al tempo
delle guerre contadine. L'usanza oltre che in
alcune parti d'Irlanda è diffusa nell'Isola
di Man e in alcune parti del Galles, nel Suffolk, ma anche in Canada presso le
comunità irlandesi. |
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THE WREN SONGS Sopravvissuta in Irlanda
fino ai nostri giorni la caccia dello scricciolo è un rituale pan-celtico che si svolge il 26
dicembre: secondo la tradizione celtica lo scricciolo erailsimbolo di Lugh, Figlio della Luce
trionfante e il suo sacrificio, un tributo in sangue agli spiriti della
Terra nel Solstizio d'Inverno, era una supplica per ottenere favori e
fortuna, ma anche un sacrificio solare (la luce che riprende
vigore dopo il solstizio riceve energia dal sangue del suo simulacro).
L'uccisione dello scricciolo e la distribuzione delle sue piume avrebbe
portato salute e fortuna agli
abitanti del villaggio. Se il rituale è
andato perduto sono però sopravvissute alla questua tutte
una serie di melodie variamente dedicate allo scricciolo ASCOLTA "The Wren" reel arrangiamento
per mandola anche con il titolo An dro (perchè è un andrò
bretone) qui VIDEO Danza originaria dall'Isola di Man
The Chieftains in The Bells of Dublin 1991
Passando a una sommaria classificazione del materiale registrato, seguitemi quindi in questo viaggio per le isole britanniche!
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APPROFONDIMENTO SOLSTIZIO D'INVERNO qui COCK ROBIN, DEATH AND
BURIAL OF COCK ROBIN vedi FONTI http://paulbommer.blogspot.it/2010/12/advent-calendar-23rd-dec-wren-boys.html (Cattia Salto, inverno 2012 e 2014) |
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