Privacy Policy Le danze popolari delle Terre Celtiche: le danze scozzesi

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DANZE SCOZZESI

Le danze scozzesi che si ballano oggi risalgono al XVII° secolo, hanno conservato gli schemi delle danze popolari, unendoli alle posizioni dei piedi tipiche del balletto classico.

Si sono diffuse poi in Francia e in tutti i luoghi di massiccia immigrazione scozzese.

 

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Dipinto del 1780 “Matrimonio nelle Highlands” David Allan

 

Highland Dance

Oggi è una danza solista formata da 4 a 6 passi (parti di danza) riservata alle competizioni in occasione dei Highland Games, è una step dance in quanto i danzatori si muovono saltellando in punta di piedi, anche se con gesti codificati delle braccia e battute delle mani, che la differenziano dalla step dance irlandese. I passi sono stati codificati dalla Scottish Official Board of Highland Dancing (SOBHD).

La musica è quella tipica delle cornamuse scozzesi, il ballerino (uomo o donna) indossa il kilt.

 

Anticamente la Highland dance era riservata ai guerrieri e tra i migliori danzatori il re della Scozia sceglieva la sua scorta. Si trovano tracce di queste danze di guerra in manoscritti del XIII° secolo. Erano danze che richiedevano precisione, agilità e resistenza, una passeggiata per i robusti e vigorosi guerrieri delle Highlands, oggi i danzatori si sottopongono a un costante allenamento atletico (dal punto di vista della formazione è assimilabile ai requisiti richiesti per il balletto classico) e sono giudicati in base alla capacità di seguire la musica (coordinamento di piedi, braccia e testa in posizioni ben precise con le battute musicali), l’abilità tecnica (che comprende anche la capacità di “elevazione” – i salti con vigoria) e il portamento (un punto molto importante data la formalità della danza che deve sempre essere eseguita con forza, grazia e scioltezza)

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HIGHLAND FLING

Si danzava su un piccolo scudo rotondo (chiamato targe ) muovendosi con destrezza, per non cadere sulla picca nel mezzo. Una suggestiva leggenda sulla sua origine la ritiene ispirata dai palchi del cervo – che i ballerini simulano con le braccia alzate.

Passi base vedi

 

danza-spade.jpgSWORD DANCE

La danza delle spade si fa risalire al 1500, quando un capo-clan scozzese danzò sopra la propria spada e sopra quella del capo sconfitto. Questa danza di “trionfo” divenne tradizione tra i guerrieri delle Higlands, da ballarsi non solo alla fine, ma anche prima della battaglia, perché si riteneva che completare la danza senza toccare la spada fosse di buon auspicio.

Alcuni passi specifici sono il Pas De basco e lo Spring Point

 

SEANN TRUIBHAS

Il nome si traduce con “Vecchi pantaloni" (pronuncia Trews Shawn), il nome curioso si riferisce ai pantaloni che i danzatori erano stati costretti ad indossare dopo Culloden (la devastante battaglia del 1745 che ha visto l’eccidio dei guerrieri scozzesi) quando per rimarcare la sconfitta agli Highlanders fu proibito di indossare il kilt. Seann Triubhas è una danza di celebrazione nata nel 1783 in risposta alla abrogazione della legge di proscrizione, che ha ripristinato per gli scozzesi, una volta per sempre, il diritto di indossare i kilt e suonare la cornamusa. Si può leggere quindi come una pantomima in cui si deridono i pantaloni, per ritornare alla libertà del kilt.

Alcuni passi specifici sono lo Shuffle e il Balance

 

HIGHLAND REEL

E’ una danza di gruppo (4 danzatori), considerata però solista in quanto i giudici di gara valutano i concorrenti singolarmente. La leggenda fa nascere la danza da un gruppo di parrocchiani di Highland Tulloch che si misero a danzare per riscaldarsi mentre attendevano l’arrivo del sacerdote. 

La danza inizia con un Strathspey più solenne e passa poi a un Reel più veloce, queste musiche sono originarie della Scozia che si sono diffuse in un secondo tempo anche in Irlanda, dove hanno poi assunto una loro distinta caratteristica.

Alcuni passi base sono il Leap e lo Swing.

 

800.jpgCeilidh dance

(pron. ’kaylee) Sono le danze celtiche popolari tipiche della Scozia, quelle che si danzavano in occasione delle feste del clan nelle quali si raccontavano storie, si cantava, si declamavano poesie, si mangiava e … si danzava. Possono essere assimilate alle nostre “veglie” contadine ed erano momenti di incontro e di socializzazione ancora negli anni 50, quando vi tenevano frequentemente feste a ballo il venerdì e il sabato sera.

 

Danze di gruppo un tempo diffuse dai maestri di ballo itineranti, e ancora molto popolari in Scozia, più facili da imparare di quanto non sembri nel limitarsi solo a guardarle.

Si caratterizzano per la brevità delle sequenze (solitamente 16 battute) e la loro ripetitività così da poterle ballare con differenti partner.

 

Per l’approfondimento

http://www.scottishdance.net/ceilidh/dances.html

 

SCOTTISH COUNTRY DANCE

Derivano delle Country Dance inglesi del XVII secolo; si sviluppano dalle danze che John Playford definiva “longways as many as will”, lunghe file per quanti si vuole, in cui la disposizione prevedeva una lunga fila di coppie in cui tutti i cavalieri, allineati al primo della linea, fronteggiavano la rispettiva dama, nel XX secolo, sono state standardizzate ad opera della Royal Scottish Country Dance Society, un’associazione culturale nata per la salvaguardia e la difesa di tali danze sociali.

 

Le Scottish Country Dances prevedono la disposizione in set, ossia quattro coppie adiacenti disposte su due file (square set e longways set). Peculiarità delle Scottish Country Dances è la progressione delle coppie in cui, dopo una sequenza di figure, la coppia danzante si scambia di posto con la coppia a lei adiacente. Dalla nuova posizione la coppia danzante è pronta a ripetere la stessa sequenza coinvolgendo la coppia successiva, permettendo così un forte spirito di socializzazione.

 

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Ho trovato un filmato in Scottish Screen Archive dal titolo SCOTLAND DANCES ripreso nel 1957 da Alan Harper, una carrellata che illustra la danza tradizionale della Scozia andando a ricollegarla con le vecchie tradizioni e la vita quotidiana della società di una volta dedita alla pastorizia e all'agricoltura, ma anche ai gesti propri alle attività dei pescatori.

Sono mostrate anche le danze castellane d'epoca Tudor e successive rielaborazioni popolari

 

VIDEO diretto da Alan Harper

 

(Cattia Salto 2010)

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