Nel mondo contadino esistevano tutta una
serie di preghiere e invocazioni spesso in forma di canzoni che
facevano parte del bagaglio culturale risalente al tempo dei Druidi;
questi Ortha nan Gaidheal,
(Canti dei Gael) sono stati raccolti nelle Highlands scozzesi alla fine
del 1800 da Alexander Carmichael (1832-1912), che li pubblicò
traducendoli in inglese nel suo libro “Carmina Gadelica”
Una parte sono canti di lavoro per calmare
le mucche durante la mungitura, e le mucche scozzesi di oggi che vivono
ancora allo stato brado, sono così abituate a questo trattamento
che non danno il latte se non le si canta una canzone; anche per
zangolare si canticchiava un incantesimo per ostacolare spiriti
burloni o malevoli intenzionati a impedire alla panna di trasformarsi
in burro (continua): così la Chiesa è stata spesso diffidente verso i canti
delle belle fanciulle intente a mungere le mucche o a preparare il burro, considerandoli dei
rituali magici o preghiere verso gli antichi dei.
La
figura di una fanciulla che munge una mucca si ritrova scolpita sulle
mura di molte chiese medievali ed è una presenza molto antica in
terra d’Irlanda e più in generale lungo le coste delle
isole britanniche e d’ Europa così si trova sempre negli
alpeggi una "milking stone" coppellata in cui le donne lasciavano offerte di latte allo spirito guardiano del luogo. E' la gruagach associata ad una vacca sacra
giunta dal mare e ad una pietra coppellata, guardiana del
bestiame di un determinato territorio. Potrebbe essere il ricordo di
antichissimi rituali celebrati da sacerdotesse della Dea Madre e in
seguito trasformate in creature fatate. continua