Privacy Policy L'ONTANO: BIBLIOTECA CELTICA

 

Edizioni PIEMME 2006

Ultima uscita della Trilogia “La spada del Druido” e “Il Regno di Conan

 

TRAMA L’azione dall’Irlanda si sposta in Inghilterra (Inis Prydain), dove Conan ritroverà la sua vera patria e nel Tempio dei Templi la magia si sprigionerà dal Sacro Calderone dell’Abbondanza, per l’avverarsi di un’antica profezia

Il Guerriero di Stonehenge

(Mauro Raccasi)

 

Nell’ultimo romanzo della Trilogia protagonista è il popolo celta: il respiro è epico, prevale la grandiosità, negli eventi naturali, nell’esodo delle masse, negli sforzi umani, nella costruzione di un’opera colossale (il tempio di Stonehenge).

Conan, lo Straniero che era diventato re a Inis Fail (la verde Irlanda) perde il favore del Popolo perché una catastrofe si abbatte sulla Terra, un terremoto con effetto tzunami che ha devastato la costa e la capitale portando distruzione e morte. Impotente di fronte alla pestilenza che si diffonde Conan, con la sua famiglia e gli amici più fedeli, parte per Inis Prydain. Raggiungerà il Tempio della Luce dove potrà pregare per riottenere il favore degli Dei e far scaturire la magia della felicità: amore, pace e abbondanza per il popolo.

 

La capacità di descrivere la natura e la bellezza con delicate pennellate od originali e vivide similitudini (che nel precedente romanzo toccavano punte di puro lirismo e che in questo sono più crude- cito tra le tante “All’alba il mare al largo sembrava un lago di burro sciolto” oppure “L’alba era gelida e scabra come un osso”) stempera un cupo racconto intessuto con la sofferenza e la malvagità (ritratti repellenti di gente senza onore e senza terra, brutali saccheggi e uccisioni) in cui anche la natura mostra il suo lato più violento e spietato.

Due forze si schierano per diventare due imponenti eserciti nello scontro finale: le forze del male al seguito del fratellastro Morc e le forze del bene guidate da Conan che ritroverà in Inghilterra il vecchio padre e le sue origini. La storia segue alternativamente le mosse dei due schieramenti in un crescendo di tensione e in una corsa contro il tempo: Morc è sempre un passo avanti nell’inganno e nell’astuzia, ma i colpi di scena si susseguono, ribaltando di colpo le aspettative e rimettendo nuovamente tutto in gioco.

 

Non mancano incursioni nel fantastico e nel magico come l’incontro con le donne-lupo che vivono nelle macchie di biancospino o come la luce che inonda il Cerchio di Pietre nel Tempio dei Templi . Accanto alle avventure dei grandi questa volta anche le imprese della nuova generazione: gli slanci dei giovani cuori e i turbamenti delle coscienze, lo spietato rituale d’iniziazione per entrare nel mondo degli adulti.

La vita di un popolo antico in tutta la sua realtà, grazie ad un accurato lavoro di ricerca.

 

Note d’arpa e voce di bardo suggellano con il canto la fine della storia e il suo divenire leggenda

 

(Cattia Salto)

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