Il
cigno è uno degli animali maggiormente rappresentati nella
cultura celtica, effigiato su diversi oggetti e protagonista di
numerosi racconti mitologici.
L’eleganza e il portamento l’hanno reso simbolo di amore sincero, innocenza e purezza. Ammirato per la sua forza e il suo coraggio che lo portano a difendere la prole anche contro avversari più grandi e potenti di lui. È un uccello monogamo e fedele per tutta la vita alla compagna scelta. Il suo collo ha la forma del serpente sacro, simbolo di saggezza, e sibila come un serpente quando è minacciato. Il cigno rappresenta la sintesi fra gli elementi della vita: è legato all’ acqua (dove nuota), all’ aria (dove vola) e alla terra (dove si posa), ma rappresenta soprattutto il fuoco (del sole) da cui trae il suo potere; era, come tutti gli animali bianchi, sacro alla Dea, considerato un simbolo solare e un tramite degli Dei. Due cigni che affiancano la barca solare hanno il compito di accompagnarla e guidarla durante la navigazione celeste. Cigni che volano in coppia, legati da una catena d’oro o d’argento, erano il segno che esseri del mondo soprannaturale stavano per manifestarsi nel mondo terreno, e appena si posavano sulle acque prendevano forma umana. |
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I FIGLI DI LIRUna
leggenda in particolare aggiunge ulteriori caratteristiche al potere
del cigno: i Figli di Lir,
furono così trasformati dalla malvagia madre adottiva,
gelosa della loro grazia, bellezza e purezza. I bambini mantennero
però la bellissima voce
con cui cantavano melodie in grado di alleviare le sofferenze di feriti
e ammalati. A livello simbolico il cigno incarna la luce interiore dello spirito umano. Il suo volo è paragonato al ritorno dello spirito verso la propria sorgente e il cigno rappresenta la parte dell’uomo che tende al bene, al meglio di sé, alla perfezione, alla spiritualità. Nel medioevo il cigno rappresentava il cavaliere per eccellenza con il biancore immacolato delle sue piume, il suo gusto per le acque limpide, il suo coraggio e la sua forza. Durante l'Ottocento la figura della fanciulla-cingo si veste di nuovi significati, come per la donna-foca dei Mari del Nord è un muta-forma che diventa docile moglie dell'uomo che nasconde il suo manto piumato. |
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SWAN-MAIDEN
Nelle
fiabe, come per la donna-foca dei Mari del Nord (vedi), la fanciulla-cigno è un muta-forma che diventa docile moglie dell'uomo il quale le
nasconde il suo manto piumato; l'uomo, spesso un cacciatore, che spia
un gruppo di fanciulle al bagno, ruba uno dei mantelli lasciati sulla
riva impedendo alla donna di trasformarsi: la fanciulla-cigno però quando ritrova il suo mantello non
esita a riprendere la forma di uccello per volare via, abbandonando
marito e figli. (vedi) Una
antica canzone in gaelico irlandese parla proprio di una fanciulla-cigno e riecheggia fiabe e credenze su questa mitica
creatura. |
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FONTI (Cattia Salto ottobre 2013 e integrazioni luglio 2015) |