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CHARLIE,
HE'S MY DARLING
Canto
ironico legato all'ultima rivolta giacobita capeggiata dall'ultimo
pretendente cattolico al trono d'Inghilterra, il principe Carlo Edoardo
Stewart (1729-1788) amato dagli Scozzesi come il "Bonnie Prince
Charlie". Il "Bel Carletto" fu l'ultimo della dinastia Stuart a rivendicare il
tono di Scozia e Inghilterra. I sostenitori della rivolta si chiamarono giacobiti perchè sostenitori di re Giacomo II d'Inghilterra deposto
nel 1688, quando fu sostituito dalla figlia Maria II d'Inghilterra
insieme al marito e primo cugino Guglielmo III d'Inghilterra (l'annosa
disputa tra Cattolici e Protestanti!). IL BEL CARLETTOChi era il "Giovane Pretendente"? Probabilmente solo un damerino con l'accento italiano e la passione del brandy, ma quanto fu il fascino che esercitò sugli scozzesi delle Highlands! Cresciuto in pratica a Roma sotto l'ala del Papa, in un primo tempo venne spedito dal padre Giacomo a Parigi "per farsi una posizione" a Corte, sfruttando la parentela con il re di Francia. Eppure Luigi non ne voleva proprio sapere del suo parente povero e si rifiutò di riceverlo a Corte; così Charlie visse a Parigi snobbato dalla nobiltà e in perenne ricerca di finanziatori disposti a rischiare i quattrini per il suo tentativo di restaurazione sul trono (per la verità era anche un assiduo frequentatore di taverne). A Parigi ebbe come amante Marie Louise de La Tour (già maritata con il Duca di Montbazon) dalla quale pare abbia avuto un figlio. Tra le lamentele del conte di Mar (esule in Francia dopo la figuraccia di Sheriffmuir) sul carattere del principe, oltre alla sua eccessiva predilezione per il bere, c'erano anche i modi sgarbati verso i suoi seguaci e il suo chiacchierare a vanvera; ma evidentemente il "Bel Carletto" non doveva essere poi così inconcludente, se alla fine produsse una Dichiarazione di Accordo con la quale rivendicava i propri diritti al trono della Gran Bretagna, sotto firmata dai capi clan scozzesi leali alla causa giacobita: Clanranald e Glengarry, Stewart di Appin, Alexander MacDonald di Keppoch, Angus MacDonald di Scotus. Indubbiamente ci furono in ballo questioni d'onore e giuramenti di fedeltà al padre e al nonno, più che un'affezione particolare per il Giovane Pretendete; inoltre non era insolito per molti clan tenere i piedi in due scarpe ed avere così qualche parente stretto a combattere nello schierameno opposto. LA CAMPAGNA MILITAREIl
venticinquenne Charles sbarcò insieme a sette compagni
sull'isola di Eriskay e
una manciata di spade, poi si spostò verso Glenfinnan e restò in
attesa che i clan arrivassero! La
sua campagna militare fu piuttosto caotica e inizialmente baciata dalla
fortuna che gli regalò una serie di facili vittorie, come la battaglia di Prestonpans,
la quale gli aprì le porte della città di
Edimburgo (ma con gli inglesi asserragliati nel Castello) dove si
auto-proclamò re. E poi invece di aspettare che passasse
l'inverno seguendo i consigli dei suoi generali di ritirarsi verso le Highlands, Charles ebbe la bella
pensata di invadere l'Inghilterra. |
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Tanto testosterone sprizza anche dai suoi uomini, pronti a sverginare ogni pastorella incontrata per i campi (e compiacente). Così recita il
ritornello
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(Cattia Salto, agosto 2015) |